In Svizzera ed in Germania esiste la maggior concentrazione di
laboratori, di Università scientifiche e di industrie farmaceutiche
d’Europa.
Il cane più usato nei laboratori di vivisezione è il beagle, e costa
al laboratorio stesso circa 400-500 euro. In molti esperimenti
(didattici, chirurgici, chimici, sul dolore, bellici, ecc.) al
laboratorio non conviene utilizzare questa razza, considerato il costo,
ma gli è più conveniente acquistare a prezzi minori dei cani provenienti
non da un allevamento ma da un canile. In alcuni atti d’indagini su
questi traffici si sostiene che in Germania i cani vengono pagati tra i
200 e i 300 euro (Cfr. Corriere della Sera del 05/07/2006).
Nel 2006, in due inchieste aperte della magistratura di Brescia e
Bolzano su un traffico illegale di animali, sono stati iscritti nel
registro degli indagati dieci persone tra cui i responsabili di tre
associazioni che gestivano alcuni canili e due veterinari. Negli atti
d’indagine si ipotizza che i cani finiscano nel giro tedesco della
vivisezione, destinati alla sperimentazione di farmaci e di tecniche
chirurgiche (Cfr. Corriere della Sera del 05/07/2006).
In Italia non è possibile utilizzare nella sperimentazione animale i
cani (o i gatti) vaganti o provenienti dalle strutture pubbliche perché
la legge 281/1991 lo vieta. Questo divieto, in Svizzera e in Germania
non c'è!
Il 9 luglio 1995, la polizia effettua un bliz all’ospedale
universitario Erasme di Anderlecht (B) e sequestra 54 cani, di cui solo
21 erano vivi. Quelli morti erano atrocemente mutilati, con gli organi
che fuoriuscivano dall’addome. La maggior parte dei cani avevano una
provenienza illegittima. Di alcuni sono stati trovati i legittimi
proprietari. È risultato che uno dei cani era stato rubato in Francia!
(Cfr. Orizzonti della Medicina n. 69 Dicembre 1996).
Nella vivisezione, oltre al classico cane utilizzato che è il beagles, vengono anche utilizzati i randagi!
Nella home page del sito della "Marshall Bioresources" (che gestisce anche Green Hill) c'è scritto:
“Marshall BioResources provides purpose bred research animals and
related services for biomedical research. Within our federally regulated
and inspected facilities in Upstate New York we maintain breeding
colonies of beagles, mongrel/hound dogs, ferrets, and Gottingen
Minipigs. Marshall Beagles are also raised at locations in Italy and
China” che tradotto (con Google) “Risorse biologiche Marshall fornisce
scopo di razza di ricerca e relativi servizi per la ricerca biomedica.
All'interno dei nostri servizi regolati a livello federale e controllati
nello stato di New York si mantengono colonie riproduttive dei beagle,
bastardo / cani da caccia, furetti, e Gottinga maialino. Beagles
Marshall sono sollevati anche in sedi in Italia e Cina.
Come si vede ci sono prove (che ci forniscono gli stessi vivisettori)
che nella vivisezione si utilizzano anche cani "bastardi" e cani da
caccia!
Altre prove si possono trovare nelle pagine del sito: http://www.datenbank-tierversuche.de dove sono descritti 4.000 tipi di esperimenti condotti su animali di diverse specie: anche su cani randagi.