PALERMO
Seppellire il cane in giardino? Ora si può Ecco la Carta per la tutela degli animali
Misure per gli amici a 4 zampe ma anche per anfibi e insetti. I cavalli da traino non potranno faticare oltre 6 ore
PALERMO - Stop alle carrozze-discoteca e ai pulcini colorati nei
mercati rionali, in autobus sarà possibile farsi accompagnare dal
proprio cane che, se di piccola taglia, potrà salire anche sui taxi. I
cavalli adibiti al traino non potranno faticare più di sei ore e
dovranno avere a disposizione aree di sosta all'ombra, con divieto
assoluto di “lavoro” dalle 13 alle 16 in estate. Tutele per anfibi e
insetti, via libera al seppellimento in terreni privati dell’"amico" che
non c’è più, previo consenso obbligatorio dell’autorità sanitaria. E
ancora: pasti vegetariani e vegani (assieme a quelli tradizionali)
obbligatori nelle mense comunali. Sono i punti principali di una vera e
propria rivoluzione culturale a Palermo che – come già avviene in
diverse metropoli italiane ed europee - avrà a brevissimo una sua “Carta
comunale per la tutela degli animali”.
CINQUANTOTTO ARTICOLI -
Il Commissario straordinario, Luisa Latella, ha firmato il documento –
redatto dal consigliere comunale del Pd, Vincenzo Tanania, con la
collaborazione delle associazioni Oipa e Lida – che ha l’obiettivo di
“promuovere il rispetto, la cura e il diritto alla presenza sul
territorio degli animali, quale elemento fondamentale e indispensabile
di una morale civica e dell’ambiente”. Cinquantotto articoli che
inquadrano e raggruppano sia problematiche già note in altre ordinanze e
disposizioni comunali (avvelenamenti, detenzione dei cani), sia aspetti
peculiari della città: a essere garantiti dalla Carta - che entrerà in
vigore tra pochi giorni, subito dopo la pubblicazione nell’albo pretorio
- non solo gli animali domestici, ma anche specie meno note, come la
biscia di Villa Trabia o il rospo di Monte Pellegrino. “Anni di duro e
perseverante lavoro – dice Tanania - hanno permesso il raggiungimento di
questo storico risultato per le battaglie animaliste, un grande passo
in avanti per la crescita della nostra città”. CAVALLI DA TRAINO - La “Carta” dà in particolare una mano ai cavalli da traino: all’articolo 46 è espressamente vietato (pena la revoca della licenza per il “vetturino”), infatti, bardarli, decorarli, “munirli” di campanellini o costringerli a percorrere strade in salita, così come è vietata l’installazione nelle carrozze di mezzi di diffusione audio. “L’approvazione di questa Carta – è il pensiero di Daniela Brunetto, presidente e delegata dell’Oipa Palermo – è una grandissima conquista su un tema difficile e fino ad oggi privo di regolamentazione. Per la stesura del testo, per diversi mesi abbiamo studiato e ci siamo confrontati con altre realtà metropolitane che già utilizzavano un documento simile”.
Fonte Italpress
13 aprile 2012
13 aprile 2012
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