sabato 24 marzo 2012

Ecco il pentito dei circhi: «Per gli animali solo torture»

Ieri finalmente è crollato un pezzo di quel tendone sotto il quale ridono bambini e genitori davanti alle tigri che saltano nel cerchio di fuoco durante quello che qualcuno si ostina ancora a pubblicizzare come «Lo spettacolo più amato dai bambini del mondo»: il circo.

Presso il locale degli Eventi Mondadori di corso Vittorio Emanuele II, a Milano, si è svolta ieri l'attesa conferenza stampa organizzata dall'Adi (Anima difenders international) assieme ad AgireOra per sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti delle atrocità commesse sugli animali spietatamente sfruttati nei circhi di tutto il mondo, con l'unica finalità del lucro. Proprio mentre sta per piantare il tendone, a Roma e Milano, il circo «RinglingBrothers, Barnum and Bailey», le due associazioni lanciano una campagna tesa a porre fine alle sofferenze degli animali nei circhi itineranti. L'asso nella manica degli animalisti, questa volta, si chiama Tom Rider che è giunto appositamente dagli Stati Uniti per portare la sua shoccante testimonianza di quanto ha visto, in prima persona, lavorando all'interno dei circhi negli Usa, in Spagna, in Olanda e in Polonia. Rider ha invitato i lavoratori dei circhi italiani a testimoniare le crudeltà che vedono ogni giorno, sollevando quel sipario pietoso che cala sulla sofferenza e le torture inflitte agli animali, dietro i colori sgargianti, le musiche accattivanti e le luci sfavillanti che inondano le piste durante lo spettacolo.
L'occasione era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire e così, abbiamo posto alcune domande a Rider che ha lavorato anche all'interno di quel Ringling Brothers, Barnum and Bailey per il quale le associazioni organizzatrici della manifestazione hanno chiesto ai sindaci di Roma e Milano di vietare che propongano ai cittadini il loro diseducativo spettacolo.

Mr. Rider, quali sono le maggiori atrocità che ha visto di persona nei circhi?
«Elefanti, tigri, orsi, ogni sorta di animale colpito con sbarre di ferro, pungolato con dispositivi elettrici, costretto a vivere in spazi invivibili».
Il fuoco è l'atavico nemico del leone. Perché si getta nel famoso cerchio?
«Semplice. Basta picchiarlo duramente quando è piccolo e pian piano impara qualunque cosa».
È vero che gli orsi imparano a ballare sulle piastre roventi?
«Questo non ho elementi per dirlo. Di certo le botte sono un eccellente insegnamento. Ho visto orsi polari lavorare in Portogallo con climi insopportabili».
Mr. Rider, cavalli, cani e animali domestici soffrono di meno?
«No. Anche loro sono tenuti e allenati in condizioni tremende».
Un episodio particolare che ricorre ancora nei suoi sogni?
«Sì, quello dell'elefantino Benjamin, ucciso a bastonate proprio nel circo Ringling Brothers, Barnum and Bailey».
Mr. Rider, ci sono animali che soffrono più degli altri?
«No, non esiste una graduatoria, anche se gli elefanti incatenati e gli animali durante gli interminabili viaggi sono quelli che fanno più pena». Se ne va, Tom Rider, per rispondere ad altre persone e gli subentra Tim Phillips, direttore delle campagne dell'Adi, che ha lavorato sotto copertura nella più grande struttura d'Europa per l'addestramento di tigri e leoni: «Ci sono migliaia di lavoratori dei circhi in Europa che non commettono loro stessi delle crudeltà, ma di fatto sostengono in modo passivo le crudeltà degli altri, col loro silenzio. Le nostre investigazioni hanno mostrato che la violenza e la prigionia sono endemiche nei circhi con animali, ed è ora di farsi sentire e mettere fine a questa crudeltà».
Massimo Tettamanti, autore del libro (Dis)Educazione alla violenza, un saggio sulla «violenza a scopo ludico», sottolinea che portare i bambini a vedere spettacoli basati sulla violenza verso gli animali è altamente diseducativo. «Ridere degli animali imprigionati e divertirsi nel vederli costretti con la frusta a fare esercizi innaturali non è certo qualcosa da insegnare ai ragazzi». Concordiamo.

Da oggi, sul sito www.tvanimalista.info è visibile il video sui circhi proiettato ieri in sala.

Oscar Grazioli

22-10-2009 12:15

www.anmvioggi.it

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