sabato 31 marzo 2012

Cuneo: gatto scuoiato vivo


CUNEO/ La denuncia dell’Anpana: recuperato un gatto scuoiato vivo
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. “Nella cultura Cinese che gli animalisti occidentali tanto odiano c’è lo sfruttamento eccessivo di pelli e carni di gatti e cani, lo scuoiare animali ancora vivi è un macabro rituale osceno e aberrante, che non tiene conto del rispetto di un animale che vive ed è senziente, questi sono spesso gli scenari che si vedono nelle piazze della splendida e antica Cina, ma è così vero che accadano solo li queste cose? Ebbene senza andare tanto lontano senza percorrere migliaia di chilometri, nel nostro stimato e produttivo occidente, e più precisamente nelle vicinanze di Cuneo, che le Guardie Ecozoofile dell’ANPANA vengono chiamate ad intervenire  in una situazione da film surreale e sicuramente molto dura.


Una signora tranquilla si avvicina alla sua macchina e scorge un gatto che si lamenta a voce alta, e visto il periodo ha subito pensato ad un gattone magari in calore intento nel suo richiamo, invece scorge un animale sofferente vivo ma privo della pelle dai piedi fino al collo. Sconvolta e non sapendo cosa fare, la signora ha chiamato prontamente le Guardie Ecozoofile dell’ANPANA che in pochi minuti sono intervenute sul luogo prendendo  il gatto ancora vivo e sofferente, per prestargli immediate cure presso un Veterinario di fiducia. Il medico sconfortato dall’accaduto non ha potuto fare altro che constatare che all’animale è stato eseguito un rituale di scuoiamento effettuato con cura e con mano esperta, e che il tutto è stato fatto senza stordimento alcuno. L’animale è vivo ma il dolore è insopportabile e comunque non sopravvivrà, pertanto  il dottore ha dovuto eseguire l’eutanasia. L’ANPANA ha fatto eseguire sul  gatto una serie di analisi e radiografie per appurare con estrema certezza che non si trattasse di un incidente, ma la mano di un essere umano senza cuore e di estrema pericolosità per la collettività tutta, di fatto congiuntamente ai Carabinieri della Stazione di Chiusa Pesio le Guardie Ecozoofile ANPANA  si sono attivate nella ricerca dei responsabili di un simile e insano gesto .
Le condizioni fisiche del Gatto dimostravano che non poteva essere arrivato da molto lontano, quindi il si fatto reato poteva solo essere stato compiuto nelle vicinanze, e non si esclude che il Gatto sia scappato dopo essere stato scuoiato vivo. Forse solo per sfruttamento della pelle o per cibo, cosa abbiano portato ad un simile gesto non lo si sa ancora, ma le Guardie Ecozoofile dell’ ANPANA hanno aumentato la vigilanza in zona, fornendo un valido supporto alle forze di Polizia per cercare di scoprire chi possa aver commesso un reato simile, e soprattutto per cercare di evitare che riaccada. L’ANPANA ricorda che il maltrattamento e l’uccisione di animali oggi è un reato punito duramente dalla Legge 189 del Luglio 2004, e che statistiche affermano che questo tipo di violenza sono l’anticamera del sadismo, e molti delinquenti prima di lasciar sbocciare la loro violenza si sono esercitati contro animali, per tale motivo si invita la popolazione a segnalare eventuali abusi o maltrattamenti alle autorità di Polizia, oppure segnalare all’ ANPANA eventuali dubbi o perplessità che saranno poi approfondite dagli operatori . Per contatti : ANPANA Guardie Ecozoofile di Cuneo, Strada Stazione n° 10 . 12060 Pocapaglia ( CN) tel 3388614253, 3296020541, fax 1782717985, e- mail cuneo@anpana.piemonte.it – www.anpana.piemonte.it”. 

Rinvenuto gatto scuoiato vivo: la denuncia dell'Anpana
   
L'animale è stato ritrovato da una signora. Ancora vivo, è stato soppresso da un veterinario per il troppo dolore
Cuneo - Nella cultura Cinese che gli animalisti occidentali tanto odiano c’è lo sfruttamento eccessivo di pelli e carni di gatti e cani, lo scuoiare animali ancora vivi è un macabro rituale osceno e aberrante, che non tiene conto del rispetto di un animale che vive ed è senziente, questi sono spesso gli scenari che si vedono nelle piazze della splendida e antica Cina, ma è così vero che accadano solo li queste cose?

Ebbene senza andare tanto lontano senza percorrere migliaia di chilometri, nel nostro stimato e produttivo occidente, e più precisamente nelle Vicinanze di Cuneo, che le Guardie Ecozoofile dell’Anpana vengono chiamate ad intervenire in una situazione da film surreale e sicuramente molto dura.
Una signora tranquilla si avvicina alla sua macchina e scorge un gatto che si lamenta a voce alta, e visto il periodo ha subito pensato ad un gattone magari in calore intento nel suo richiamo, invece scorge un animale sofferente vivo ma privo della pelle dai piedi fino al collo.
Sconvolta e non sapendo cosa fare, la signora ha chiamato prontamente le Guardie Ecozoofile dell'Anpana che in pochi minuti sono intervenute sul luogo prendendo il gatto ancora vivo e sofferente, per prestargli immediate cure presso un veterinario di fiducia.
Il medico sconfortato dall’accaduto non ha potuto fare altro che constatare che all’animale è stato eseguito un rituale di scuoiamento effettuato con cura e con mano esperta, e che il tutto è stato fatto senza stordimento alcuno. All'animale è stata praticata l'eutanasia da un veterinario, a causa del forte dolore.
L’Anpana ha fatto eseguire sul gatto una serie di analisi e radiografie per appurare con estrema certezza che non si trattasse di un incidente, ma la mano di un essere umano senza cuore e di estrema pericolosità per la collettività tutta, di fatto congiuntamente ai Carabinieri della Stazione di Chiusa Pesio le Guardie Ecozoofile Anpana si sono attivate nella ricerca dei responsabili di un simile e insano gesto.
Le condizioni fisiche del gatto dimostravano che non poteva essere arrivato da molto lontano, quindi il si fatto reato poteva solo essere stato compiuto nelle vicinanze, e non si esclude che il gatto sia scappato dopo essere stato scuoiato vivo.
Forse solo per sfruttamento della pelle o per cibo, cosa abbiano portato ad un simile gesto non lo si sa ancora, ma le Guardie Ecozoofile dell’Anpana hanno aumentato la vigilanza in zona, fornendo un valido supporto alle forze di Polizia per cercare di scoprire chi possa aver commesso un reato simile, e soprattutto per cercare di evitare che riaccada.
L’Anpana ricorda che il maltrattamento e l’uccisione di animali oggi è un reato punito duramente dalla Legge 189 del Luglio 2004, e che statistiche affermano che questo tipo di violenza sono l’anticamera del sadismo, e molti delinquenti prima di lasciar sbocciare la loro violenza si sono esercitati contro animali, per tale motivo si invita la popolazione a segnalare eventuali abusi o maltrattamenti alle autorità di Polizia, oppure segnalare all’Anpana eventuali dubbi o perplessità che saranno poi approfondite dagli operatori
venerdì 30 marzo 2012

Fonte: http://www.grandain.com/informazione/dettaglio.asp?id=43237&cuneo=Rinvenuto%20gatto%20scuoiato%20vivo:%20la%20denuncia%20dell'Anpana

Cuneo: la gattina (di due mesi) scuoiata viva – tutti i particolari
Intervento delle Guardie Ecozoofile dell'ANPANA.
di Leda Giordano 30 marzo 2012
GEAPRESS – Era una cucciola di poco più di due mesi. Di lei manca del tutto la pelle dall’estremità delle zampe posteriori fino a poco sotto il collo. I suoi atroci lamenti sembravano quelli di una gatta in calore. Così ha riferito alle Guardie Ecozoofile dell’ANPANA la signora che l’ha ritrovata nei pressi della sua macchina posteggiata vicino la piazza centrale del Comune di Chiusa di Pesio (CN). La povera micetta, invece, era stata scuoiata. Una scena raccapricciante che si va ad aggiungere ad una lunga schiera di atroci maltrattamenti compiuti in Italia sugli animali. La gattina è stata eutanasiata dal veterinario. I fatti sono accaduti due settimane addietro.
Secondo le Guardie Ecozoofile dell’ANPANA, che stanno collaborando con i Carabinieri del locale Comando Stazione per la ricerca del responsabile, la gattina in quelle condizioni non può aver fatto molta strada da sola. In linea teorica, potrebbe altresì essere riuscita a fuggire da una persona pericolosa, ovviamente non solo per i gatti. Un evidente squilibrio mentale che ci fa ricordare più le famose scene del film Il Silenzio degli Innocenti che non le tranquille campagne boscate dei luoghi. La pelle, infatti, non è stata trovata. Un feticcio, forse, da conservare gelosamente.
Secondo il Medico Veterinario che ha visionato il gattino, la mano che ha eseguito il taglio è sicuramente esperta. Tagli netti, eseguiti in maniera ferma e sapendo come fendere in maniera non grossolana l’epidermide. Forse la gattina potrebbe essere stata tramortita. Dalle radiografie, infatti, è emersa una piccola scheggiatura di una vertebra cervicale. Poi il taglio. Se non con un bisturi, sicuramente con affilato coltello di ridotte dimensioni.
Salvo superiori reati, l’autore di tale efferato gesto, in base alla legge 189/04 contro i maltrattamenti sugli animali, non avrebbe rischiato neanche l’arresto in flagranza di reato. Sarebbe stato possibile denunciarlo solo a piede libero. Anche le pene reclusive sono meramente teoriche, salvo forse che per particolari pregiudicati. Al di là di smaglianti comunicati che hanno annunciato la possibilità di severe pene per chi mette in atto tali condotte, quanto previsto è molto al di sotto della soglia di punibilità. Non è possibile neanche condannarlo a forme di pena alternativa alla reclusione. Le condanne più gravi finora commutate in Italia, si aggirano su cifre poco sopra i diecimila euro di multa (la sanzione pecuniaria dei reati delitti).

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